Abitare il futuro a 100k: verde, sostenibile e a basso costo

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L’housing sociale del futuro potrebbe essere verde, sostenibile ed economico.

Mario Cucinella ha messo a punto nel 2007 un prototipo di abitazione a basso costo e zero emissioni che potrebbe andare incontro alle esigenze di un’ampia fascia di potenziali utenti aprendo una nuova frontiera dell’housing sociale. Il prototipo prende significativamente il nome di Casa 100k dal costo orientativo a metro quadro: 1000 euro.

Formatosi alla scuola di Renzo Piano, Casa 100k riflette l’attenzione tipica di Cucinella alla tecnologia avanzata che si riverbera sul linguaggio e l’articolazione degli spazi: sistema costruttivo modulare, flessibilità degli interni, pannelli fotovoltaici integrati all’architettura.

La Casa 100k è ora alle soglie di un collaudo che potrà verificare la tenuta del prototipo nel confronto con ambiti territoriali concreti. Ci riferiamo in particolare a Lodi dove per iniziativa di una cooperativa formata da venti famiglie è in via di realizzazione un insediamento formato da venti abitazioni. Un’operazione significativa anche per le modalità di attuazione e per il finanziamento. Un progetto partito dal basso dove le famiglie stesse si sono fatte committenza ottenendo un finanziamento da Banca Etica.

Un’iniziativa che suscita grande interesse per la qualità costruttiva ed espressiva dell’architettura di Cucinella e per la modalità innovativa dove l’utente è anche committente in grado di personalizzare la propria abitazione partecipando al suo processo costruttivo.

Una tipologia del genere ha, tuttavia, bisogno di spazi adeguati che non potranno essere quelli della città consolidata, per poter dispiegare tutto il suo potenziale.

Pensiamo, ad esempio, all’ambito di Bagnoli – dove solo il mantenimento di una quota di residenza potrà garantire la qualità urbana – che offre le condizioni per ospitare abitazioni di alta qualità e, allo stesso tempo, accessibili ad un’ampia fascia di utenti.