Hanno scassato

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Il Comune di Napoli è in pre-dissesto dal 2013 ed è soggetto a un piano di riequilibrio finanziario decennale ex articolo 243 bis del D.lgs 267/2000 (Tuel). Nella graduatoria 2019 sulla capacità amministrativa dei Comuni occupa il penultimo posto.

12 rimpasti di giunta, 37 assessori cambiati in 10 anni. Miliardi di debiti, pagamenti a 396 giorni. Miliardi di residui attivi a fine 2019, al di sotto del 30% la capacità di riscossione delle entrate nette. 6 dipendenti comunali a lavoro su 1000 abitanti (tra i 10,8 di Firenze e i 4,49 di Reggio Calabria).

6 treni in funzione su 12 previsti per un corretto esercizio della linea metropolitana Piscinola-Garibaldi. 6 Zone a Traffico Limitato istituite senza alcun intervento di rigenerazione urbana. Ancora in redazione il Biciplan e il PUMS - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Un preliminare di piano per la formazione della Variante della disciplina urbanistica delle attrezzature per la zona occidentale e un preliminare del Piano urbanistico comunale approvati.

Una Società per le Iniziative di Recupero di Napoli - S.I.RE.NA. – naufragata, una Società di Trasformazione Urbana – Bagnolifutura – fallita, l’ennesimo concorso di idee per Bagnoli.

Un Regolamento edilizio datato 1999. Nessuna traccia di regolamento e piano del verde pubblico.

Attraverso le sue interviste Nagorà raccoglierà, tra luglio e settembre, attese e proposte per la Napoli di domani, partendo dai punti di vista di artisti, scrittori, docenti universitari, imprenditori, operatori del terzo settore, per concludere con i futuri candidati.