De Luca e de Magistris sono notoriamente due leader divisivi. Amati o detestati. Senza vie di mezzo.

Sarebbe perciò apprezzabile se ora, in vista delle elezioni regionali e comunali, quei politici che per anni ne hanno detto peste e corna non diventassero all’improvviso i loro più strenui ammiratori. E chi invece li ha lungamente supportati non ne scoprisse dall’oggi al domani ogni peggiore vizio.

Si sa che la politica vive anche di alleanze sgradite e di tatticismi, ma si sa non di meno che certe giravolte, specie se prive di qualsivoglia plausibile motivazione, sono fatte apposta per disgustare l’opinione pubblica, cioè gli elettori.