Paolo Macry

La finestra
di Paolo Macry

La bacchettata di Bruno Discepolo a Vezio De Lucia

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Assessore regionale all’urbanistica, Bruno Discepolo è un professionista molto stimato, una persona seria soltanto a guardarlo. E non ha peli sulla lingua. Neanche con Vezio De Lucia, padre del Piano Regolatore del 2004 e del progetto Bagnoli.

In un’intervista (“Il Riformista Napoli”, 6 febbraio), De Lucia aveva sparato a zero sul ddl in materia di “Governo del territorio” promosso da Discepolo: ignora l’abusivismo, propone un “condono dissimulato”, permette “spregiudicati incrementi di volume”, asseconda “lo sfrenato consumo del suolo”. Contiene norme, aveva detto tranchant, “che non esistono neanche nelle aree più sottosviluppate del pianeta”.

A De Lucia, Discepolo risponde sobriamente, con eleganza (“Il Riformista Napoli”, 7 febbraio). Ma non rinuncia a ricordare come, a suo tempo, De Lucia e i suoi amici considerassero il Piano di Napoli come un modello e preconizzassero invece che l’urbanistica contrattata adottata a Milano avrebbe stravolto il capoluogo lombardo. Basta confrontare Milano e Napoli oggi, conclude Discepolo, per capire chi avesse ragione.