Nel 1973

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Nel 1973 al tempo del colera scrivevo con la mia "Olivetti Studio 45" sulla "riconversione funzionale di Bagnoli" ma non potetti presiedere le commissioni d'esami alla Facoltà di Economia e Commercio in Via Partenope poiché interdetta per la "sicurezza sanitaria" ed essendo a Palinuro allungai le mie vacanze al mare... in maniera forzata.

Nel 2020 al tempo del corona virus con il mio tablet ultimo tipo scrivo sul "futuro produttivo della città" dopo aver presieduto in due giorni a circa 50 esami di candidati distribuiti in 46 città da Nord a Sud del nostro Paese dalla mia abituale residenza nella Città metropolitana di Napoli... e non sono in vacanza.

Sono trascorsi 43 anni, innovazione e globalizzazione hanno rivoluzionato il modo di produrre, il mondo del lavoro, la struttura sociale, le relazioni interpersonali e la comunicazione oltre che al nostro rapporto con il tempo e lo spazio. Siamo immersi nel "villaggio globale".  Anche le epidemie sono diverse ma forse la sola Napoli - arroccata nella sua conservazione da "nobile decaduta" - sembra inespugnabile dalla irreversibile modernizzazione in atto in tutte le latitudini del nostro pianeta.