San Laise – Parco della Conoscenza e del Tempo Libero (ex area NATO) : una risorsa per lo sviluppo.

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Poter immaginare di rivitalizzare uno spazio, che per lungo tempo è stato teatro di strategie di guerra e in seguito rimasto chiuso su se stesso privo di vita, è sicuramente una sfida entusiasmante.

Il CDA della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, proprietaria del complesso, ha a lungo discusso con esperti, movimenti, Enti pubblici, per definire una visione il più condivisa possibile, in grado di valorizzare questo piccolo gioiello architettonico e renderlo fruibile all’intera Comunità.

Il tracciato che il PUA sta concludendo, basato su una progettazione partecipata tra Comune di Napoli, FBNAI e Territorio, ci consegna un disegno di massima sulla funzione dei vari edifici e delle varie aree: 50% destinato ad attrezzature di quartiere e servizi pubblici ( tra cui strade e piazze), nel rimanente 50% sono inserite funzioni per il tempo libero (sportive) e/o dedicate al terziario. A monte inoltre vi è una vasta area agricola, oggi utilizzata da associazioni, da reinventare e connettere con il resto del complesso.

La grande sfida è stata quella di definire, in base ai dettami del PUA, una visione.

San Laise sarà un complesso destinato prevalentemente ai giovani e all’innovazione.

L’attivazione di residenze universitarie, start-up di impresa giovanile,  proposte di innovazione e di sperimentazione renderanno il complesso sostenibile e connesso con l’intero sistema urbano e regionale. San Laise – Parco della Conoscenza e del Tempo Libero sarà il luogo dove i giovani possono immaginare e realizzare il loro sogno di futuro, occupazionale e di crescita professionale.

Grande rilevanza sarà dedicata all’alta formazione e alla ricerca, che troverà spazio all’interno degli edifici destinati al terziario.

Altri invece saranno dedicati al ben-essere (prevenzione, cura, riabilitazione) della popolazione.

Molti spazi sono destinati ad attività di natura sociale, con particolare attenzione all’infanzia e ai servizi per i minori e le famiglie.

Inoltre non mancherà l’attenzione e lo stimolo alla sperimentazione culturale, allo sport, alla realizzazione di iniziative ed attività convegnistiche, congressuali, artistiche.

Poiché la comunità si riconosce anche nella qualità dell’organizzazione del tempo libero non mancheranno iniziative ed eventi che rafforzeranno il senso di appartenenza e di fruibilità dell’intero complesso.

Oggi qualcosa già si intravede: sono presenti tre scuole anglo-italiane, un’attività di rugby, una piscina.

Inoltre per tutta l’estate Associazioni e cittadini hanno organizzato attività ludico/sportive per adulti e minori: san Laise ha ripreso a respirare.

Non siamo e non saremo soli: insieme a noi ci sarà la “buona imprenditoria”, le organizzazioni del Terzo Settore, gli Enti Pubblici, l’intera comunità.