Paolo Macry

La finestra
di Paolo Macry

Una politica famigerata

di

Più la politica è debole, più fugge dalle responsabilità e ricorre all’inganno. Il che, talvolta, appare particolarmente intollerabile. Si veda la gestione del doloroso problema dei migranti da parte della maggioranza.

Atto Primo. Al momento della nascita, il governo giallorosso giura di abolire i “famigerati” Decreti Sicurezza. Ma poi se ne dimentica. Meglio non sfidare la Lega.

Atto Secondo. Con l’estate aumentano gli sbarchi, i centri di raccolta scoppiano, i migranti si danno alla fuga. Il governo è palesemente incapace di gestire i flussi, tutto appare disorganizzato, non si vede alternativa al “famigerato” salvinismo.

Atto Terzo. Viene rifinanziata la famigerata (senza virgolette) guardia costiera libica, quella che arresta i migranti in mezzo al mare, li riporta nei lager, li uccide se scappano. Nessuno eccepisce. Né i verdi, né i gialli, né i rossi. Una bella Union sacrée.

Atto Quarto (Gran Finale). La maggioranza manda a processo il “famigerato” Salvini sul caso Open Arms. È tutta colpa sua.

Mi chiedo: bisogna essere leghisti per indignarsi di fronte a una simile (tragica) pièce?