AAA - Accogliere ad arte

di

Di fronte a tutta questa quantità di turisti che arrivano in città, la qualità dell'accoglienza deve decisamente migliorare. Poi Napoli ha una tale capacità di generare meccanismi virtuosi che in qualche modo ce la fa.
Ma non dobbiamo correre il rischio che la città si "plastifichi", per utilizzare il termine che ha utilizzato il rettore. Questo progetto nasce proprio dalla consapevolezza del fatto che Napoli è una delle pochissime città ancora capace di gestire un sistema di accoglienza al turismo senza finire come Firenze, dove entri a Santa Maria Novella o a Santa Croce e non capisci quei luoghi che cosa sono stati. Difficoltà enorme di mettere in relazione ciò che si fa nei musei e la cittadinanza.
I napoletani stessi non conoscono la città e i suoi tesori, per questo fanno un'accoglienza spesso invadente e non pertinente.
Questo progetto parte dall'idea di generare un'accoglienza diffusa da parte dei primi soggetti che il turista incontra sulla propria strada. Abbiamo cominciato due anni fa con i tassisti, poi il progetto, promosso da undici musei, ha formato tassisti, agenti della polizia municipale e dipendenti di Napoli Servizi. Categorie spesso bistrattate, che invece si sono entusiasmate e appassionate.
Nella prossima fase dovremmo coinvolgere il personale del Porto e dell'Anm, fino ad arrivare agli alberghi e i ristoratori, allargando intanto il gruppo di musei a sostegno.