Senso civico e sentimento di appartenenza

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Qualsiasi progetto per Napoli dovrà prevedere la ricostruzione del senso civico e del sentimento di appartenenza ad una comunità solidale.

La grande vivacità dell’associazionismo civico, impegnato nella restituzione di aree a verde degradate per una nuova fruizione in favore della collettività, che per ampiezza interessa l’intera città, da Posillipo a Scampia, deve far riflettere che è nei beni comuni green che può giocarsi il futuro della nostra amata Napoli.

La città è prima di tutto dei cittadini, poi dei turisti. E non è un richiamo ad un “razzismo” di matrice salvianiana dal quale non possiamo che essere distinti e distanti in maniera siderale: Napoli per tradizione, per vocazione, per disposizione geografica e d’animo, è città plurale e dell’accoglienza per eccellenza. E finanche “città balia”, come amava definirla Fabrizia Ramondino. La sua storia lo testimonia.

I giardini ed i parchi di quartiere, alleati ai giardini storici afferenti al Polo Museale della Campania ed ai grandi musei, Real Bosco Museo di Capodimonte e i chiostri a verde del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con i giardini delle Scuole di ogni ordine e grado, ed i giardini delle Università – Federico II con gli Orti botanici di Napoli e Portici, ma anche L’Orientale, il Suor Orsola Benincasa – fino a comprendere i chiostri a verde dell’Archivio di Stato di Napoli, possono e devono costituire una rete green, la palestra di un nuovo senso civico e di una nuova appartenenza alla città.

Per questo è così importante che questa ramificazione già esistente e che deve comprendere anche tutta l’Area Metropolitana di Napoli, sia in perfetto stato di salute e fruibile nella sua pienezza. E non solo per l’esigenza, oramai condivisa a livello mondiale, di un’economia circolare e sostenibile che oggi è una necessità e non più solo una moda, ma perché le aree verdi sono i luoghi di eccellenza dove riprendere il dialogo, interrotto per mancanza di cura, tra la città ed i cittadini.

Questi ultimi dovranno essere attori e beneficiari di questo nuovo corso.

Come attori dovranno riscoprire il senso civico con l’esercizio del rispetto e della cura del verde e dei beni comuni; come beneficiari guardare al verde come un’opportunità per il benessere delle persone e quindi pretendere di veder riconosciuto dall’amministratore pubblico il proprio diritto alla qualità ed alla bellezza degli spazi comuni verdi a disposizione.

Noi di Premio GreenCare siamo convinti che il futuro di Napoli sarà nel verde o non sarà.