Creare le condizioni per il rilancio urbano

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La crescita? Nasce dalla ricerca comune di obiettivi di alto profilo

La classe dirigente di un territorio deve assumersi le sue responsabilità, al di là del fatto che si tratti di istituzioni o imprese, vertici di partito, opinion leader.

E’ evidente che alcune prerogative non sono surrogabili: chi guida una Regione, un Comune o magari una Città Metropolitana ha il diritto dovere di decidere per la parte che gli compete.

Ciò peraltro non può trasformarsi in un alibi per gli altri soggetti sociali.

Con questa convinzione, da tempo l’Unione Industriali è impegnata a produrre le condizioni per il rilancio di Napoli.

Si parte da un metodo: ascolto, comprensione, condivisione, cogenerazione di contenuti di alto profilo. Una modalità operativa di promuovere aggregazione, che rifugge da protagonismi e polemiche sterili per cercare una progettualità armonica, che abbia a riferimento una prospettiva di sviluppo comune.

Lo si è fatto per Pompei, con l’elaborazione di un progetto di massima che punta a valorizzare l’area extra moenia rendendo finalmente fonte di ricchezza il giacimento archeologico più famoso del mondo. Si intende bissare questo approccio, mutuato dal percorso esemplare pur se travagliato compiuto da un gruppo di imprenditori illuminati a Napoli est, rilanciando anche Bagnoli e l’intero complesso dei Campi Flegrei.

E’ un lavoro che privilegia lo spirito di squadra, che cerca il confronto fra soggetti economici, come tra imprese e istituzioni locali e centrali. Con l’insistenza di chi sa che, alla fine, la goccia scava la roccia dell’inerzia e smaschera opportunismi e malaffare.