L'identità marittima

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La vision di Ennio Cascetta sulla risorsa mare è chiara e puntuale: la rilevanza dell’economia del mare nelle sue diverse declinazioni, la necessità di una strategia di area o meglio di “costa vasta”, l’obiettivo di mettere a sistema sia la rete delle infrastrutture marittime sia le attività commerciali e turistiche legate al mare, l’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti per spendere al meglio i fondi della prossima programmazione europea.

La sfida per l’urbanistica è progettare lo sviluppo delle città di mare partendo dall’identità marittima , coinvolgendo tutti i soggetti interessati e attivando, o rafforzando, quelle reti che nel mare hanno il fattore di collegamento.

Non solo il problema del recupero dei waterfront ma l’attenzione progettuale alla fascia costiera come cerniera tra mare e terra , per lo sviluppo economico e sociale e la tutela ambientale.

Lo sviluppo di Napoli ha due pilastri che sono la risorsa mare e la dimensione metropolitana e su questi pilastri si deve concentrare l’attenzione di tutti gli attori pubblici, privati e del terzo settore.

La ricerca sulla risorsa mare a Napoli promossa dall’Acen e dalla Camera di Commercio, curata da Fusco Girard, Cerreta e De Toro, offre una significativa base di conoscenza su cui costruire un progetto comune e condiviso.

Ora bisogna andare oltre – ascoltare, elaborare, confrontarsi, progettare e realizzare – dal generale al particolare.

La proposta è di tracciare la rotta verso un piano condiviso strategico della costa metropolitana e regionale , implementato attraverso progettualità collaborative multiscalari.