Paolo Macry

Va pensiero
di Paolo Macry

La vergogna delle piazze vuote

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Ai crimini di guerra della Russia, i governi occidentali hanno reagito con coraggio (sanzioni, armi), sebbene i costi economici e sociali siano altissimi. Hanno costruito un’unità politica ammirevole, consapevoli che la resistenza ucraina vada aiutata e che la sfida delle autocrazie alla democrazia liberale vada raccolta e vinta.

Chi ha reagito male è l’opinione pubblica. Cioè tutti noi. Di fronte agli ospedali bombardati, alle città rase al suolo, ai milioni di profughi, di fronte a quelle immagini orribili che avrebbero dovuto ferirci nel profondo, ci siamo chiusi in un mutismo filisteo. I cortei di Londra, Parigi, Tel Aviv sono stati un fuoco di paglia. E’ mancata una mobilitazione di massa adeguata alla crudeltà del piccolo Stalin e alla minaccia che rappresenta per le nostre società. Anche in Italia le piazze sono rimaste vuote o sono state invase dai “pacifisti” della Cgil e dell’Anpi, che gridavano “fuori l’Italia dalla guerra!”, “contro la guerra del capitale!”, “no all’invio di armi!”.

Decisamente, non sono più i tempi del Vietnam, del Cile, della Spagna, della Cecoslovacchia, della Palestina….