Ma gli impianti sono abbandonati al degrado

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Mai come in questo periodo questo binomio Napoli e Sport sono in conflitto
Gli impianti sportivi della città vertono in uno stato di degrado inconcepibile per la terza città del Paese , e molti sono addirittura chiusi per “inagibilità”!
Credo che in un paese civile arrivare a privare il territorio dei più autorevoli mezzi di contrasto alla devianza minorile come lo sport, sia un atto di gravissima irresponsabilità dell’amministrazione cittadina.
Non bastano i proclami e la demagogia a garantire i diritti civili ed a riconoscere il valore sociale dello sport, ma occorrono i fatti, ed i fatti sono questi : Pala Argine, Pala Barbuto, Mostra d’Oltremare, Pala Stadera, Mario Argento ed altri impianti sono chiusi per mala gestione Comunale , altri come il Collana dichiarati inagibili dalla Regione già da agosto rischiano la chiusura perché il Comune non manutiene e né lascia intervenire la Regione che ha già dato in appalto i lavori di messa a norma e in sicurezza con un ostracismo paradossale e incomprensibile.
Sembra quasi che ci sia un preciso disegno dell’amministrazione Comunale per cancellare lo sport in città…
In tutto questo le Universiadi sono alle porte, ma con questo andazzo ci sarà da attendersi che verranno utilizzati solo impianti delle altre Provincie, data la situazione catastrofica dell’impiantistica partenopea ormai in caduta libera.
Eppure basterebbe poco per evitare degrado e sigilli: dal profilo politico sarebbe sufficiente attivare un piano di controllo periodico dello stato di sicurezza degli impianti, adeguarli quando cambiano le norme, mentre sotto il piano economico sarebbe sufficiente modificare l’architettura delle concessioni in modo tale da consentire ai concessionari di accedere a risorse esterne (anche fondi europei dedicati) o al credito sportivo per ristrutturare e manutenere gli impianti senza costi per l’amministrazione pubblica, come fanno nelle altre città d’Italia e d’Europa e come ha fatto la Regione con lo stadio Collana…
A Napoli oggi fare sport è difficile, e farlo ad alto livello è pressoché impossibile , ma nonostante ciò qualche risultato arriva, a testimonianza che questa città ha un potenziale straordinario, a dispetto di una gestione amministrativa sotto il profilo sportivo decisamente approssimativa, contrastata da una pletora di Tecnici e Associazioni qualificate e motivate che operano in condizioni impossibili.
Più che “città dello sport”, direi… “la città degli sportivi, nonostante tutto…”